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In occasione del 7 febbraio – Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola, Pepita promuove il ruolo dell’istruzione nella realizzazione delle nuove generazioni. Bambini e adolescenti devono tornare al centro della comunità.

Per questo Pepita, nel mese del Safer Internet Day, tradizionalmente dedicato al benessere digitale dei minori, collabora con Fondazione Carolina nell’ambito di #ScuoladiWeb, l’iniziativa che mette a disposizione di insegnanti e studenti materiale didattico gratuito per attività educative in una logica interattiva, capace di trasmettere i principi di cittadinanza, anche sul piano digitale.

Pepita promuove anche il sondaggio Adolesharing, per comprendere attraverso 4 modelli d’indagine (online e anonimi) l’esperienza digitale dei nostri ragazzi, pre adolescenti e adolescenti. Infine, tutte le scuole potranno partecipare al nuovo bando di Fondazione Carolina, rivolto alle scuole e ai territori: #NoPainAgain stanzia 50mila Euro a sostegno di progetti scolastici a prevenzione della violenza e della discriminazione di genere online.

Tutte le informazioni a questo link.

L’importanza delle relazioni autentiche e l’esempio di MUGGIÒ. 

Una risposta concreta ai nuovi bisogni degli adolescenti, emersi con ancora più evidenza a causa della pandemia. Con questa premessa nasce a Muggiò (MB) «Il sogno di Giò», una casa per gli adolescenti promossa dalla Comunità pastorale Madonna del Castagno e sostenuta dal Comune, inaugurata nel giorno della Festa di Don Bosco, lunedì 31 gennaio.

La Casa conta già oltre 70 iscritti; gli adolescenti sono seguiti dagli educatori professionali di Pepita e da volontari che si alternano nelle varie attività. Studio, gioco e sport; ma anche pulizie, cucina e lavori domestici. Perché una casa poggia su partecipazione e impegno comune, valori fondamentali per il futuro di tutti. Anche questo significa #FACCIAMOSQUADRA.

“L’obiettivo per il futuro, non può limitarsi a superare la quarantena, ma dobbiamo alzare il tiro e ripensare al sistema istruzione e ai processi educativi nel loro complesso”, continua il Presidente di Fondazione Carolina. “Perché se i preadolescenti si piegano alla dittatura dei social – conclude Ivano Zoppi – la colpa è di chi ha disertato, abbandonando una missione che, per conto nostro, resta possibile: educare”.
Costruire il proprio domani, non è soltanto un dovere della comunità, ma rappresenta un diritto inalienabile di ogni generazione.