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Se l’estate fosse un libro, la giornata del 2 giugno sarebbe la copertina. A Meda Pepita ha organizzato “T’Appost ?” – una mini Olimpiade degli oratori: 12 ore di giochi, laboratori, confronti e risate.
Un piccolo, grande inno alla gioia che ha dato il via a tutte le attività di Pepita per l’estate 2022. Questi ultimi anni hanno duramente condizionato quel senso di appartenenza tipico degli oratori, ma lo spirito di fratellanza non ha mai fatto difetto alle comunità che si sono riunite in questa giornata straordinariamente normale.

Una semplicità fatta di giochi, sport e aria aperta; ma anche di ascolto, confronto e profonda amicizia. Attività condizionate dalla Pandemia e dallo smarrimento di conflitti, sociali e fra nazioni, cui nessuno pensava di poter assistere. Proprio da qui parte il concetto T’Appost? vADO al massimo! Dall’ironia di una spensieratezza tanto importante da fare notizia: al tempo dei social scopriamo che la vera connessione è quella con gli altri. Pepita, promuovendo la cultura dell’incontro e delle relazioni autentiche, ha riunito negli spazi dell’oratorio Santo Crocifisso di Meda gruppi di adolescenti e giovani di diverse province lombarde, restituendo loro uno spazio in cui esprimersi attraverso tre macro proposte di attività:

– A tutto sport: tornei no stop di basket, calcio e volley rivisitati secondo una logica di cooperazione e partecipazione. E poi tanto, tanto divertimento e un po’ di romanticismo con il Giocone, un corollario delle competizioni tipiche degli oratori: da palla prigioniera a palla base. 

– Un Palco per TE: attività artistiche e intimiste, dando così un “microfono” per potersi esprimere. L’aggregazione non si realizza solo attraverso lo sport, ma anche con altre forme che parlano più con il cuore che col corpo. Uno spazio che ha regalato un palco, un microfono e, soprattutto, un pubblico ai musicisti adolescenti. È questo lo scopo  della Ril Factory, il collettivo di giovani (con sede presso la Onlus Amico Charly di Milano) che intende realizzare una struttura polivalente per adolescenti e ragazzi che abbiano voglia di sperimentarsi nel mondo della musica, con una particolare per il genere Hip Hop, Trap, Rap. Proprio alla Factory è stata affidata l’organizzazione del DJ set finale.

– Educatori e Animatori: due appositi stand dedicati ai volontari e professionisti a servizio dei ragazzi per condividere speranze, motivazioni e proposte in vista degli oratori estivi. Il social team Pinzimonio” ha invece gestito il “PinziGame”, una serie di sfide sulla vita in oratorio a 360 gradi, con domande che, dal cibo al costume, hanno toccato anche argomenti importanti: Cos’è per te oratorio? Cos’è per te felicità? Cos’è per te libertà? La tua citazione preferita? 

Centinaia di adolescenti sono stati coinvolti in un contest, sempre all’interno del PinziGame, per coniare un’esultanza particolare del proprio oratorio, da condividere sui social con il tag di Pepita, che ha premiato la più originale. Le parole chiave e le risposte più significative hanno trovato cittadinanza in un murales, attorno al logo ufficiale della giornata. I sorrisi sono stati la costante di tutta l’iniziativa, anche durante le premiazioni finali, che hanno visto sul gradino più alto del podio gli oratori di San Donato Milanese (via Di Vittorio, Certosa, Poasco).

DA DOVE NASCE IL FORMAT T’APPOST  

“Dai, ci sentiamo!”.
Una frase di chiusura detta con leggerezza, alludendo però ad un futuro ipotetico (ma quante volte effettivamente è successo?). Durante i mesi del Lockdown di Marzo-Maggio 2020, questa frase ha assunto un significato quasi di promessa. Del resto, tenersi in contatto con tutti gli strumenti social a nostra disposizione era davvero l’unico modo per sentirci: non solo tra i propri affetti, ma anche per sentire noi stessi e la connessione ad un mondo immobile. E in questa continua ricerca della connessione, qualcuno è purtroppo rimasto indietro: gli adolescenti, fascia d’età che – in questi anni – è stata enormemente sacrificata dai decreti, rinchiusa e quasi stipata nelle loro camerette.
Forse il collegamento con loro è continuato ad esistere con la DAD, ma la connessione emotiva e personale si è gradualmente persa. Ed è lì che allora bisogna cambiare frase, non per chiudere il dialogo ma per aprire uno nuovo e che sia un rilancio nella relazione con loro: “T’Appost?”.

LA TESTIMONIANZA DI UN’EDUCATRICE

Una giornata carica di senso e di bellezza. Sono stata circondata tutto il giorno dall’entusiasmo di persone impegnate in tante attività diverse, con una grande voglia di misurarsi, senza necessariamente dover superare l’altro. Con questa idea Pepita ha permesso a tutti di vincere, perché questa carica degli animatori e degli educatori all’inizio di un’estate così piena e impegnativa potrà essere trasmessa a tutti i ragazzi e alle loro famiglie. T’APPOST! è certamente un esperimento riuscito, oltre ogni logica previsione. Lo confermano i ragazzi che si sono fermati in oratori anche al termine delle premiazioni conclusive. Una voglia di stare insieme che abbiamo riscontrato nel corso di tutto l’evento, caratterizzato dalla felicità di giocare e condividere anche durante le pause per ricaricare le batterie e rifocillarsi dopo le fatiche delle competizioni sportive. L’estate deve ancora cominciare ma non vedo l’ora di partecipare alla seconda edizione di un appuntamento che vorrei tanto diventasse una piacevole ed utile tradizione.