Inside “Inside Out 2”, cosa c’è dietro il clamoroso successo del secondo episodio del film di animazione più atteso dell’anno? A distanza di 9 anni dall’uscita del primo film, le aspettative per il nuovo titolo Disney Pixar non sono state tradite, anzi. Un successo a 360 gradi, che unisce pubblico e critica, capace per molti osservatori di sovvertire una delle regole auree del cinema: il sequel non è mai bello come l’opera che lo precede.
Merito certamente della lunga attesa, della sceneggiatura e delle trovate geniali che gli autori e gli illustratori sono riusciti a trasferire su pellicola.
L’ANSIA DEL SUCCESSO
Il segreto, però, è uno solo: l’attrice, o meglio dire, il “personaggio” (non) protagonista. Si tratta di “Ansia”, uno dei nuovi sentimenti che albergano nella psiche di Riley, la bambina che ci aveva conquistato nel 2015 e che oggi ritroviamo in piena pubertà, nell’estate che la porterà ad affrontare le sfide dell’high school, più o meno le scuole secondarie di secondo grado in Italia.
Il comando della console dei sentimenti di Riley passa da Gioia ad Ansia, con tutte le implicazioni del caso, nel male e nel bene, come si confà al copione più avvincente che ci sia: il percorso della vita.
L’impatto di Ansia e dei nuovi personaggi di questo secondo capitolo, come Noia, Invidia e Imbarazzo, è tanto scoppiettante quanto sorprendente. Non tanto per la trama in sé, quanto per la facilità con la quale gli spettatori si immedesimano nelle avventure di questa 13enne americana, a prescindere dal genere e dalla cultura d’appartenenza. Della serie, “tutto il mondo è adolescente”. La bellezza di questo film è proprio questa, parla a tutte le Riley del mondo. Non importa l’età dello spettatore, tutti vivono – o rivivono- le fragilità, i sogni, le frustrazioni e le scoperte che segnano il passaggio fondamentale dall’infanzia all’adolescenza, quando la felicità passa in secondo piano rispetto alle pressioni e alle aspettative.
OLTRE IL GAP GENERAZIONALE
È proprio questa condizione atemporale ad abbattere le distanze generazionali, aiutando i ragazzi ad aprirsi e i genitori ad accogliere. Un piccolo-grande miracolo che regala un po’ di sole ad un’estate che fatica a sprigionare tutta la sua spensieratezza. Colpa dell’ansia, quella che le principali statistiche attribuiscono a più di un ragazzo su tre. Alienazione e depressione interessano un quarto delle nuove generazioni, alimentando dipendenza e abusi degli strumenti digitali e scatenando comportamenti distorti e aggressivi.
Alla luce dello scenario ereditato dall’ultimo anno scolastico, la proposta educativa di Pepita per il 2024/2025 – ConnAction – annovera un corso dedicato proprio al nuovo personaggio di Inside Out 2. SOS ANSIA è un viaggio dedicato agli studenti verso il significato e il funzionamento dell’ansia all’interno del proprio quotidiano, imparando a distinguere gli aspetti funzionali da quelli che creano disagio.
LA LEZIONE DI GIOIA
Perché l’ansia non è tutta da buttare via. Almeno finché la consideriamo uno stimolo.
“È questa la lezione di Inside Out 2. Così come l’arrivo di Ansia sembra risolvere tutti i problemi, il ritorno alla normalità arriva dopo un attacco di panico, una novità per Riley, oggi non certo una rarità per molti ragazzi”, commenta il Presidente di Pepita, Ivano Zoppi. “Quando Gioia capisce di aver ignorato l’importanza degli insuccessi e delle piccole delusioni che aveva vissuto finora Riley, emerge un nuovo equilibrio, dove tutti i sentimenti hanno un ruolo ben preciso nella costruzione della personalità della protagonista”, aggiunge Zoppi. “Questa complessità, dove anche la Noia e l’Invidia aiutano a crescere, è spesso ignorata dal mondo adulto, che cerca di leggere i comportamenti dei piccoli dal punto di vista dei grandi, spesso lontano e distratto”. Un errore di prospettiva che i percorsi formativi di ConnAction aiutano a correggere, grazie agli incontri rivolti a tutta la comunità educante.
ADULTI IN PRIMA LINEA
Con Docenti in prima linea, attraverso incontri online o in presenza, professionisti in ambito educativo accompagnano insegnanti e personale Ata nella costruzione di nuove strategie, per potersi relazionare al meglio con bambini e ragazzi.
Strumenti e risorse per:
- sostenere con efficacia l’autonomia e l’autostima degli studenti
- promuovere un confronto costruttivo con la classe
- intercettare, prevenire e gestire le varie forme di bullismo e cyberbullismo
- comprendere le implicazioni dei linguaggi multimediali: dalle serie Tv ai videogame
- conoscere gli aspetti legali, civili e penali, che regolano le condotte dei minori e determinano le responsabilità degli adulti che li accompagnano.
GENITORI IN PRIMA LINEA
Tematiche simili anche per gli incontri rivolti ai genitori, con uno psicologo presente per la durata del corso online. Diverse le opzioni a disposizione dei genitori: dalle nozioni pratiche per comprendere e valutare il rapporto dei propri figli con le nuove tecnologie, ai reati connessi all’utilizzo scorretto o inconsapevole degli strumenti digitali. Fino alla riflessione su quali regole e su quali valori fondare il patto educativo con le nuove generazioni.
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