02 87264399 info@pepita.it
Condividi l'articolo di Pepita con i tuoi contatti

L’estate 2025 sarà ricordata per la crisi dei lidi. Nel torrido agosto, tradizionalmente affollato e brulicante di bagnanti, fioccano ombrelloni chiusi e lettini deserti.

Una stonatura rispetto al tradizionale sold out degli stabilimenti balneari. Sul banco degli imputati il caro prezzi della stagione turistica, un fenomeno dibattuto anche sui social, con accuse e polemiche sui rincari delle spiagge private.

E se questo agosto anomalo dipendesse anche da altri fattori?
Uno su tutti l’effetto JOMO.

Non si tratta di una marca di yogurt scritta male, ma di un fenomeno in preoccupante aumento tra le nuove generazioni. Mutuato dalla FOMO (Fear of Missing Out), ovvero la paura di perdersi momenti speciali che costringe moltissimi utenti, spesso giovanissimi, a controllare ossessivamente lo smartphone in cerca di notifiche, messaggi o chiamate perse.

JOMO, invece, significa letteralmente Joy of Missing Out, e rappresenta il contraltare della FOMO.

Non tanto sul piano della presenza dei minori online, che non conosce crisi, quanto sulla tendenza delle nuove generazioni a vivere una socialità più selezionata, rinunciando al divertimento forzato imposto dai social a colpi di hashtag e contenuti virali.

Un bisogno di vivere esperienze autentiche per connettersi con sé stessi, più che con il WiFi. Per alcuni si tratta di una moda passeggera, ma resta pur sempre la manifestazione di un bisogno.

Una domanda di ascolto che, se disattesa, può sfociare in isolamento, consegnando sempre più ragazzi tra le braccia del web alla ricerca di risposte.